Vacanze: 1 italiano su 5 le sceglie in base al cibo

Il cibo è la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia, con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, per un importo complessivo stimato nel 2019 in oltre 27 miliardi all’anno, il massimo storico di sempre. E’ quanto emerge dallo studio Coldiretti “La vacanza Made in Italy nel piatto” diffuso in occasione dell’apertura del Villaggio contadino a Milano.
Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ il cibo rappresenta per quasi un italiano su cinque la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 53 per cento costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza e solo un 5 per cento dichiara di non prenderlo per niente in esame. Il 72 per cento dei vacanzieri punta sui prodotti della cucina locale mentre solo il 17 per cento ricerca anche in villeggiatura i sapori di casa propria ed il resto si affida alla cucina internazionale.
Ma l’enogastronomia vince anche tra i souvenir – nota Coldiretti – con il 42 per cento dei turisti che sceglie proprio un prodotto tipico da riportare a casa o regalare a parenti e amici come ricordo della propria villeggiatura. Ma va forte anche il “ricordo virtuale” con quasi un vacanziere su due che scatta ‘food selfie’ per fotografare i cibi che ha mangiato al ristorante o preparato in cucina per inviarlo a conoscenti o postarlo sui social.
La ricerca dei prodotti tipici è dunque diventato un ingrediente irrinunciabile – spiega Coldiretti – delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.
(foto Pixbay)