Sbadigli, leggere questo articolo è contagioso

E’ irresistibile sbadigliare. Devi farlo. E se lo vedi fare non puoi non contenerti. Non c’entra nulla la noia e neppure, come credeva Ippocrate, l’aria cattiva che deve uscire dai polmoni. La Scienza ancora non ha dato una risposta certa sul perché l’uomo sbadigli, forse per regolare la temperatura del cervello, per raffreddarlo. Forse per mettere in atto un comportamento che ci aiuta a gestire situazioni di stress. Forse, smettiamola qui o vien voglia di sbadigliare. E non pensiamo che gli animali ne siano indenni. Anzi.
«Le ricerche sugli umani – scrive Christine Calder del College of Veterinary Medicine, Mississippi State University in un articolo su The Conversation e tradotto in italiano da Business Insider – ci dicono che le persone che sono più empatiche tendono a essere più suscettibili allo sbadiglio contagioso. Quando vedi sbadigliare qualcun altro, vengono attivate le reti del tuo cervello responsabili dell’empatia e delle abilità sociali».
Ricercatori dell’Università di Nottingham hanno pubblicato sulla rivista Current Biology uno studio nel quale affermano che l’interruttore che accende la catena degli sbadigli contagiosi è nel cervello e precisamente nei riflessi primitivi della corteccia motoria primaria. Si tratta di un ecofenomeno e cioè quell’irresistibile imitazione automatica di parole o azioni della persona che abbiamo davanti. Inutile cercare di reprimerlo, anzi. Si peggiora la situazione. Più si resiste allo sbadiglio e più viene voglia di farlo, al massimo si altera il modo con cui lo si fa (sbadiglio pieno o represso).
Se sbadigli, il tuo cane ti imita

«Nel 2013 gli scienziati cognitivi e comportamentali dell’Università di Tokyo- spiega sempre la Calder – hanno testato lo sbadiglio contagioso dei cani durante il controllo dello stress e hanno scoperto che i cani erano più propensi a sbadigliare in risposta a una persona familiare.
Hanno concluso che ai cani si può “contagiare” uno sbadiglio degli umani e che lo sbadiglio è un comportamento sociale piuttosto che un comportamento dovuto allo stress. Nel 2014 gli psicologi dell’Università del Nebraska hanno osservato lo sbadiglio contagioso nei cani dei canili. Hanno scoperto che alcuni cani che sbadigliavano quando esposti allo sbadiglio umano avevano livelli elevati di cortisolo – un indicatore per lo stress. I livelli dell’ormone dello stress del cortisolo non aumentavano nei cani che non sbadigliavano in risposta a uno sbadiglio umano. Questa scoperta suggerisce che alcuni cani trovano lo sbadiglio umano stressante e altri no. Sono necessarie ulteriori ricerche per valutare questo aspetto della relazione uomo-cane».
(Foto: Pixabay)