Quando il gatto non c’è…i topi vanno fermati!

Sempre più spesso andando a buttare il sacchetto della spazzatura o scendendo in cantina ci paralizziamo sentendo anche solo un fruscio. E la paura è giustificata perché a rovistare tra i rifiuti o i mille scatoloni non è certo il dolce Rémy di Ratatouille. Ed è proprio su una delle paure più diffuse che Rentokil, leader mondiale in servizi di disinfestazione e derattizzazione, ha deciso di indagare commissionando a Doxa una ricerca focalizzata sulle paure degli italiani e il loro rapporto con gli infestanti. Se si escludono pulci e zecche, gli infestanti più temuti sono ratti e topi che fanno davvero paura al 67 per cento degli italiani, seguiti da blatte e scarafaggi (57 per cento) e da calabroni (32 per cento). Dall’indagine si evince come la paura dei topi cresca con il passare dell’età. Si inverte invece la situazione quando si parla di calabroni, molto più temuti dai giovani. Preoccupazioni e timori probabilmente aumentano con la maggiore consapevolezza delle conseguenze che questi piccoli animali possono portare. La paura più grande (85,7 per cento) è che possano pungere o mordere seguita dal timore (81,8 per cento) della trasmissione di malattie o infezioni a causa del contatto con insetti o roditori.
Ecco alcuni preziosi i consigli dell’Osservatorio Rentokil per scacciare le paure e vivere senza infestanti.

Ratti e topi: ricevere la visita di un roditore non è mai cosa gradita e la velocità con cui questi animaletti si riproducono è altamente preoccupante. Per questo motivo, appena se ne avverte la presenza in casa, è bene rivolgersi a un esperto.Consigli: sigillare bene eventuali buchi presenti nel muro, non dimenticare mai di pulire il retro del frigo e dare spesso una spolverata agli scatoloni abbandonati in soffitta o nello sgabuzzino. Se vi capita di essere faccia a faccia con uno di loro, non abbiate paura: battete le mani un paio di volte e li vedrete scappare a gambe levate. Mentre scappano, cercate di seguirli: così facendo, troverete molto probabilmente la loro tana. Informate il disinfestatore della posizione di quest’ultima: agevolerete il suo lavoro e le trappole non tarderanno a funzionare.

Scarafaggi e Blatte: amanti dell’umidità, sono per antonomasia gli insetti degli scantinati. Quando invece arrivano nelle case, li troviamo in prossimità del frigorifero, spesso dietro al motore, e in bagno vicino allo scarico dell’acqua. Si riproducono molto velocemente e spesso le loro uova hanno un odore sgradevole e, di conseguenza, facilmente riconoscibile. Può succedere che usino i vecchi condotti dello scarico dei rifiuti(ancora oggi presenti in molti condomini) per risalire fino agli appartamenti. Amano annidarsi negli spazi tra il battiscopa e il muro, nelle fessure degli armadi e nei pensili della cucina in cui trovano facilmente nutrimento. Consigli: data la loro velocità di riproduzione, liberarsene definitivamente può richiedere del tempo. È importante sigillare eventuali buchi nel muro e gli spazi vuoti tra il mobilio e le pareti di casa. Buttare la spazzatura e pulire regolarmente casa, passando con cura l’aspirapolvere anche negli angoli più nascosti, è un buon modo per evitare visite inattese di questi ospiti molto fastidiosi. Soprattutto nelle giornate di pioggia, il rischio scarafaggio è letteralmente dietro l’angolo. Abbiate cura di chiudere porte e finestre e di far asciugare l’ombrello fuori dalle porte di casa!

Calabroni e vespe (da non confondere con le api!): sono insetti che, sentendosi attaccati, possono rivelarsi aggressivi. La loro presenza raggiunge il picco massimo nei mesi estivi e se la creazione dei loro nidi passa indisturbata, questi ultimi possono raggiungere anche i 2 metri. Formano i loro nidi sugli usci delle finestre e delle porte che vengono aperte di rado, nelle intercapedini sotto alle grondaie, negli angoli più in alto delle stanze, nelle spaccature dei tronchi e sui rami degli alberi. Calabroni e vespe non devono però essere confusi con le api, che al contrario attaccano l’uomo raramente senza sentirsi minacciate. Visto il costante contributo che queste instancabili operaie danno nel mantenimento dell’ecosistema, è vietato abbattere i loro nidi ed è meglio affidarsi ad un esperto apicoltore che è sicuramente in grado di spostarli in luoghi più adatti. Consigli: a inizio primavera, controllate i luoghi in cui questi insetti potrebbero fare il nido. All’inizio questo potrebbe avere dimensioni molto ridotte e risulta più facile liberarsene perché ospita pochi esemplari. Nel caso in cui il nido raggiunga dimensioni più grandi, è bene starne alla larga e rivolgersi a un servizio esperto di disinfestazione. Le persone che sono allergiche alle loro punture, è bene che non si agitino in loro presenza, ma che cerchino di mantenere la calma allontanandosi quanto prima.
(Foto: Pixabay e Pexels)