Proteggere gli animali, preservare il nostro futuro. In Francia, un nuovo stabilimento e una banca di antigeni per far fronte a afta epizootica e blue tongue
La tutela della salute animale è tutela della salute pubblica. Perché spesso dimentichiamo quanto sia importante – sia dal punto di vista sanitario che economico – la Ricerca nel campo della veterinaria. Se diamo per scontato che la Ricerca farmacologica ‘per umani’ sia sempre all’avanguardia e con investimenti importanti, sia in termini di risorse che di idee, in genere non pensiamo che dietro ad un vaccino o ad un farmaco per il nostro cane o gatto ci sia altrettanta ricerca e altrettanti investimenti. Figurarsi, poi, quando in ballo c’è la salute degli animali da allevamento. Di loro, spesso, si parla solo in caso di epidemie che – allora sì – accendono i riflettori dell’opinione pubblica.
‘Proteggere gli animali, preservare il nostro futuro’ suona così lo slogan dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) ed è per questo che anche su questo sito parleremo sempre di più di salute animale, anche non di animali domestici, anche quando riguarda malattie che non necessariamente vengono trasmesse dagli animali agli uomini.
E’ in questa ottica di tutela della salute animale che Boehringer Ingelheim ha annunciato un investimento da oltre 200 milioni di euro per la realizzazione, in Francia, di un centro di produzione strategico per la Salute Pubblica Veterinaria al fine di far fronte alla crescente domanda mondiale per tenere sotto controllo l’afta epizootica e la blue tongue. E creando 100 posti di lavoro, dettaglio non certo trascurabile.
L’afta epizootica è una malattia virale che colpisce il livestock, endemica in alcune parti dell’Asia e nella maggior parte dell’Africa e del Medio Oriente. Essendo altamente contagiosa, ma non trasmissibile agli umani, comporta perdite economiche rilevanti per gli allevatori. Per questo, la lotta contro questa malattia è una delle priorità fissate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE).
La blue tongue (anche nota con il nome di febbre catarrale degli ovini) viene trasmessa dagli insetti. È una malattia virale ma non contagiosa che colpisce soprattutto gli ovini, ma è stata riscontrata anche nei bovini, nei caprini e in altri animali da pascolo selvatici. La blue tongue è causa di ritardo della crescita negli animali malati e, talvolta, può persino essere fatale.
«E’ un investimento senza precedenti nella nostra rete produttiva – dice Veronique Kodjo, Responsabile Global Operations Animal Health di Boehringer Ingelheim – Il nuovo sito è un importante pilastro della nostra strategia di crescita futura».
Il nuovo complesso di 15.000 metri quadri, altamente tecnologico, sarà situato nella zona di sviluppo congiunto (ZAC) di Gaulnes a Lione. Nell’autunno del 2018 verrà posata la prima pietra e si prevede che il complesso sarà operativo a fine 2021.
«Questo progetto rafforza la posizione di Boehringer Ingelheim come leader industriale, commerciale e nella ricerca della Salute Pubblica Veterinaria mondiale, l’insieme dei programmi nazionali coordinati per il controllo e l’eradicazione di queste epizoozie nel livestock – aggiunge Jacques Bonin, Responsabile del Global Veterinary Public Health Center di Boehringer Ingelheim- Siamo il principale partner di governi e privati in questo settore e il nostro obiettivo è quello di sostenerli ancora di più nella lotta contro le epizoozie nel futuro».
Un aspetto importante è che la messa in funzione della nuova struttura consentirà a Boehringer Ingelheim di creare delle banche di antigeni: riserve strategiche di vaccini attivabili rapidamente dai governi in caso di epizoozia. La formulazione degli antigeni e il loro inserimento nei flaconi di vaccino avverranno nel sito limitrofo di Lyon Portes-des-Alpes (Saint-Priest), anch’esso recentemente oggetto d’investimento: 135 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo centro di Ricerca & Sviluppo, che sarà inaugurato nell’autunno del 2018 e di una nuova struttura per la formulazione e il confezionamento dei vaccini aviari, che entrerà in servizio nella primavera del 2020. Boehringer Ingelheim aveva, inoltre, annunciato nei mesi scorsi la creazione di una joint venture in ambito vaccini, per combattere l’afta epizootica in Cina.