#ProtectUrLife, per la prevenzione di malattie cardiovascolari e osteoporosi

La Campagna europea #ProtectUrLife arriva in Italia per la salute di cuore e ossa. Obiettivo della Campagna è trovare soluzioni che consentano ai cittadini di vivere vite più lunghe e più sane. La Campagna #ProtectUrLife sarà presente al CosmoSenior di Rimini dal 30 novembre al 2 dicembre per sensibilizzare, informare e proporre screening per la prevenzione di due patologie molto diffuse come l’osteoporosi e le malattie cardiovascolari che continuano ad essere, ancora oggi, sotto-diagnosticate. La tappa di Rimini, promossa da Amgen in collaborazione con EIT Health, IOF – International Osteoporosis Foundation, Università Tecnica di Monaco, Università di Barcellona e BePatient e con il Patrocinio di FIRMO e Senior Italia, è stata preceduta da quella in altre cinque importanti città europee: Barcellona, Bruxelles, Monaco di Baviera, Nizza e Zurigo.
Il progetto è stato pensato come un aiuto concreto per consentire di prevenire eventi come fratture, infarti e ictus che possono alterare la vita delle persone, anche gravemente. Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in tutto il mondo e l’osteoporosi è una patologia in grado di influire anche molto seriamente sulla qualità della vita dei pazienti e ridurne l’indipendenza. «Il programma #ProtectUrLife – ha spiegato Salvatore Panico, Master Contact dei partner Italiani EIT Health – ha riunito un network europeo formato da esperti, start-up, società scientifiche, associazioni di pazienti, professionisti sanitari, ospedali e Comuni per coinvolgere, informare e sensibilizzare, offrendo la possibilità di avere valutazioni dello stile di vita e dello stato di salute con strumenti digitali semplici, accessibili e innovativi»

L’osteoporosi in Italia colpisce 4 milioni di donne e 900.000 uomini. I segmenti ossei maggiormente interessati sono vertebre, polso, anca, omero e femore. Si tratta di una patologia di cui è bene parlare dal momento che si stima che le fratture da osteoporosi aumenteranno fino al 22,6% entro il 2030. Non solo: il rischio di fratture è più di tre volte superiore nelle donne over 70 rispetto alle cinquantenni e quello di una frattura successiva entro 1 anno da quella iniziale è più di 5 volte superiore rispetto al rischio di una prima frattura. L’impatto economico di questa patologia, che pesa sul nostro Servizio Sanitario, è stimato in oltre 7 miliardi di euro all’anno. «Le fratture da fragilità – ha commentato Maria Luisa Brandi, Presidente FIRMO, Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell’Osso –causano disabilità e riduzione della qualità di vita. Basterebbero semplici regole di prevenzione messe in pratica nella vita quotidiana per arginare questo enorme fenomeno. La maggior parte delle persone non è consapevole di essere a rischio».
Lo stesso discorso vale per le patologie cardiovascolari che nel nostro Paese, secondo gli ultimi dati disponibili, sono responsabili del 37% delle morti totali. Malattie ischemiche del cuore, cerebrovascolari, ipertensive, altre malattie cardiovascolari sono le più frequenti. Non deve dunque sorprendere che i loro costi sanitari, diretti e indiretti, ammontino a circa 21 miliardi di euro l’anno. Eppure, queste malattie sono in gran parte prevenibili, in quanto riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità), anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita che possono causare diabete, obesità, ipercolesterolemia e ipertensione arteriosa. «Secondo gli ultimi dati disponibili – ha spiegato Francesco Romeo, Direttore Cattedra di Cardiologia Università Tor Vergata-Roma – si sono verificati in Italia complessivamente oltre 220mila decessi in un anno (96mila negli uomini e 124mila nelle donne) in conseguenza di eventi cardiovascolari. Numeri ancora troppo elevati»
Risultano quindi importanti campagne come #ProtectUrLife che informano la popolazione e prevedono screening utili come primo approccio di prevenzione. «Abbiamo portato l’innovazione biotecnologica – ha affermato André Dahinden, Presidente e Amministratore Delegato di Amgen Italia – nell’area delle malattie cardiovascolari e dell’osteoporosi e osserviamo come queste patologie croniche assumano un peso socio economico sempre più rilevante; ecco il valore di campagne che promuovono l’educazione sanitaria e il miglioramento degli stili di vita, come #ProtectUrLife, nata dalla collaborazione tra i diversi attori del sistema salute, un fattore decisivo per affrontare con successo le sfide sanitarie con cui la società deve misurarsi. Lo sviluppo di partnership innovative tra aziende private e interlocutori istituzionali riveste una grande importanza perché è da qui che possono nascere progetti e soluzioni in grado di coniugare innovazione, diritto alla salute e sostenibilità».
Al #ProtectUrLife Village i visitatori di CosmoSenior potranno sperimentare i benefici di tecnologie che consentono di misurare in maniera precisa la salute cardiovascolare e ossea. Test gratuiti digitali offriranno una valutazione personalizzata del rischio e di profilo complete. Grazie all’assistenza di consulenti sanitari si potranno ricevere informazioni e strumenti per mantenersi in forma. L’Università di Barcellona, che partecipa attivamente all’analisi dei dati, avrà il compito di analizzarli al fine di dimostrare come un approccio innovativo possa essere efficiente nell’identificazione dei pazienti a rischio, facendo così luce su una popolazione non ancora diagnosticata. «#ProtectUrLife è un progetto europeo di ampio respiro – ha dichiarato Roberto Messina, Presidente di Senior Italia – che siamo lieti di ospitare nell’ambito della nostra manifestazione CosmoSenior che, anche grazie alla presenza di iniziative di prevenzione e screening avanzate come questa, diventa sempre di più un appuntamento di grande valore e di interesse per la salute della popolazione».
(foto Pixbay e Pexels)