MANGIARE MEDITERRANEO E IN COMPAGNIA AIUTA IL CERVELLO A RESTARE GIOVANE. INSIEME A CAFFE’ E CIOCCOLATO FONDENTE
Alzi la mano chi non l’ha sempre pensato: un piatto di spaghetti, un bicchiere di vino e quattro risate tra amici fanno star bene. E adesso arriva la conferma: mangiare mediterraneo aiuta anche la salute del cervello. «Sul fronte alimentare, strettamente correlato al controllo del peso, la ricerca conferma: il cervello si mantiene in salute mangiando mediterraneo e, tutte le volte che si può, insieme ad altri- afferma Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana – La convivialità del consumo dei pasti è parte integrante della Dieta Mediterranea: agisce sul tono dell’umore, fa sì che si consumi il pasto mediterraneo con i tempi corretti per buona digestione e miglior senso di sazietà».
«La prima colazione è il pasto fondamentale del cervello per tutta la vita -aggiunge Iannoccari – Con la prima colazione corretta, consumata secondo le linee-guida (latte/tè/caffè, yogurt, un frutto/spremuta fresca, cereali/biscotti/fette biscottate/pane e miele/marmellata) si rifornisce il cervello di energia sia pronta sia per le ore successive. Il messaggio sia: gli zuccheri vanno riservati al mattino, evitando aggiunte nelle bevande durante la giornata (lo zucchero di canna ha effetti identici a quello bianco) e il mangiucchiamento compulsivo di dolciumi e caramelle». E per il caffè e il cioccolato? «La caffeina – conclude Iannoccari – è il componente del caffè che agisce su attenzione e memoria, mentre la presenza di acido caffeico ha funzione antinfiammatoria. Il cioccolato fondente (almeno il 70%) ha dimostrato di proteggere la cognitività nel tempo, anche a dosi veramente ridotte: un quadratino da 10 g al giorno».