La radio, compagna preziosa

Avere 110 anni e non dimostrarli. E soprattutto godere di ottima salute. Oggi è la Giornata Mondiale della Radio. Un mezzo potente per raccontare il mondo, al mondo, in tutta la sua diversità. A livello globale, infatti, la radio rimane lo strumento più utilizzato, con una capacità unica di raggiungere il pubblico più vasto. Per l’edizione di quest’anno, l’Unesco ha acceso i riflettori su tre temi: evoluzione, innovazione e connessione. Perché mentre il mondo cambia anche la radio si evolve, si adatta, si innova e si collega.
Il segreto del suo successo ? E’ da anni un’amica preziosa. Sempre pronta a tenerti compagnia. Al lavoro, a casa, in viaggio, in vacanza, in macchina. Uno studio condotto dall’ Universidad Pompeu Fabra, in questi difficili mesi, ha evidenziato che la radio ha avuto, a livello psicologico, un ruolo davvero importante. Gli ascoltatori hanno spiegato che la radio li ha aiutati ad alleviare i sentimenti di tristezza, paura e ansia provati durante la pandemia perché intrattiene piacevolmente, è calorosa e stimola maggiormente l’immaginazione. E questo, secondo i ricercatori, significa che gli ascoltatori non si sentono soli e, di conseguenza, la sensazione di tristezza diminuisce.
Tra i dati rilevati dallo studio è emerso che sono davvero tante le persone che ritengono la radio il mezzo più affidabile e credibile. Tuttavia, è ancora attraverso la televisione che ci si informa. Il tempo medio di ascolto è aumentato di quasi un punto ed si è incrementato l’utilizzo di podcast e audiolibri. Agli ascoltatori piace sentire la radio mentre svolgono altre attività come pulire o cucinare. Meglio se in compagnia, come ai vecchi tempi.
(Foto Pixabay)