Infertilità maschile. Se ne parla troppo poco. Intervista all’andrologo Giuseppe La Pera
Si parla tanto di maternità ma molto poco di paternità. C’è ancora una scarsa informazione sull’importanza della prevenzione della fertilità maschile. I ragazzi non si pongono proprio il problema, i genitori sembrano dimenticare che come ci si occupa – e preoccupa – delle figlie femmine altrettanto si dovrebbe fare per i maschi. Una visita andrologica da adolescenti dovrebbe rientrare nella routine, così come ad un certo punto della vita una ragazza viene accompagnata dal ginecologo. Soprattutto da quando non c’è più la visita di leva che, per molti maschietti, era la prima vera occasione di ricevere una diagnosi. Eppure, dietro al 40 per cento delle coppie che non riescono ad avere un bambino per vie naturali c’è una causa di infertilità maschile che talvolta rimane nascosta, se non ignorata, dato che nel 30 per cento dei casi l’uomo non riceve una diagnosi certa. Patologie come varicocele, criptoschidismo, azospermia sono le cause più frequenti e poi i fattori di rischio legati a cattivi stili di vita: dal fumo all’alcool, dall’uso di sostanze dopanti a quelle stupefacenti, obesità o eccessiva magrezza e malattie sessualmente trasmesse. Fattori di rischio che spesso provocano anche disturbi dell’erezione – aspetto che allarma i ragazzi e gli adulti – che porta come conseguenza inevitabile l’impossibilità a concepire. E allora cosa fare? Agire per tempo, ovvero rivolgersi ad un andrologo. Sin da giovani, anche quando l’idea di avere un figlio sembra essere lontana. Perché per molte cause di infertilità maschile si può intervenire con diagnosi tempestive, cure farmacologiche, terapie ad hoc ma anche con la prevenzione e l’informazione. Ed è proprio per affrontare il problema dell’infertilità maschile a 360°, dalla prevenzione alla diagnosi, che l’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma apre da oggi le porte dell’Ambulatorio dell’Infertilità Maschile (tutti i martedì dalle 10 alle 12 presso il padiglione Flaiani al piano terra. Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 06.55.55.34.21 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13). Di infertilità maschile e del nuovo ambulatorio del San Camillo Forlanini ne parliamo con l’andrologo Giuseppe La Pera, dirigente medico, incarico di alta specializzazione in andrologia all’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini.
Si parla tanto di maternità, poco di paternità. Eppure anche per i maschi le difficoltà a concepire stanno aumentano.
Il problema dell’infertilità maschile sta diventando sempre più importante perché sono avvenuti dei cambiamenti ambientali e sociali che riducono la fertilità maschile; in particolare l’inquinamento ambientale e il secondo aspetto sociale è che il primo concepimento avviene ad un’età sempre più tarda. È importante poter intercettare le patologie sopratutto nella fascia adolescenziale che possono pregiudicare la fertilità maschile. Noi abbiamo fatto uno studio nel comune di Ladispoli e nel municipio di Ostia visitando i ragazzi sia nelle scuole sia attraverso i medici di famiglia e sulla popolazione di queste due aree della regione Lazio abbiamo potuto constatare che un ragazzo su due ha una patologia più o meno grave dell’apparato genitale. Molte di queste patologie possono pregiudicare la fertilità e la sessualità futura. Non solo, ma questi danni innescano poi dei comportamenti pericolosi perché i ragazzi lasciati da soli cercano attraverso internet la soluzione a questo problema. I genitori perdono il controllo sulla salute dei ragazzi perché non li spogliano più dopo i 15 anni.
Una visita dall’andrologo, sin da ragazzi, come avviene per le ragazze con il ginecologo è una buona abitudine purtroppo molto disattesa. Mancanza di una cultura della prevenzione ‘al maschile’. Un aiuto, da oggi, per i ragazzi romani viene dall’Ambulatorio dell’Infertilità Maschile. Aperto a loro ma anche a quanti hanno difficoltà a concepire o comunque hanno un problema andrologico.
Nell’ambulatorio si affronta la salute andrologica maschile su vari fronti. Affrontiamo l’infertilità maschile ma anche le oligoastenospermie, le teratospermie, le azoospermie, il varicocele, le prostatiti, gli ipogonadismi, le infezioni del tratto genito urinario, i disturbi della eiaculazione, l’eiaculazione precoce, la disfunzione erettile, l’induratio penis plastica, il pene curvo, la fimosi ed i disturbi di scorrimento del prepuzio. E’ aperto tutti i martedì mattina, dalle ore 10 alle ore 12. Per informazioni – e prenotazioni- bisogna chiamare il numero 06.55.55.34.21 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.