Igiene e pulizia della casa ai tempi del #iorestoacasa

In tempi di coronavirus, la regola d’oro, la più importante, è quella di lavare correttamente e frequentemente le mani. Oltre a questo, è però importante prestare attenzione all’igiene degli spazi che condividiamo, specialmente in un periodo di prolungata permanenza a casa come quello che stiamo vivendo, ma anche di molti oggetti e superfici che vengono utilizzati da più persone.
«In generale, le infezioni si diffondono per l’80 per cento attraverso il contatto delle mani – commenta Luca Peretti, Quality, Safety, Health & Environment Manager di Rentokil Initial Italia – ed è per questa ragione che, in questo preciso momento storico, diventa cruciale fare molta attenzione alla corretta procedura di igiene. Negli ambienti in cui convivono più persone, sono molti gli spazi comuni e gli oggetti a disposizione di tutti, dalla macchina del caffè alle maniglie delle porte, passando per i telefoni e il telecomando della TV. Secondo i nostri studi, le mani contaminate possono trasferire i batteri fino a 5 superfici differenti e contagiare fino a 14 altre persone attraverso il solo tocco. Inoltre, in condizioni ‘normali’ sono oltre 30 milioni i batteri per centimetro quadrato con i quali possiamo venire a contatto, senza rendersi conto di come questo possa portare alla contaminazione incrociata di tutti gli oggetti e le persone con cui si interagisce».
Un ambiente sano non si crea con una semplice detersione per eliminare lo sporco – perché in questo modo si ottiene solamente un buon livello di igiene – bensì necessita di una vera prevenzione e di un controllo costante per la completa eliminazione dei microrganismi patogeni. Quali precauzioni e accorgimenti sono allora necessari? Rentokil Initial ha stilato la lista del ‘cosa fare e cosa evitare’ in questo momento.
Pulire accuratamente superfici, indumenti, oggetti
- SÌ – Assolutamente da fare. Non c’è certezza su quanto tempo il virus possa sopravvivere su abiti e superfici: le Autorità sanitarie hanno affermato che esiste un lasso di tempo variabile – da qualche ora a qualche giorno – durante il quale il virus riesce a sopravvivere laddove superfici e vestiti non siano stati oggetto di disinfezione o esposti a fenomeni come ad esempio la pioggia. È quindi bene utilizzare acqua e detergenti neutri e poi applicare un disinfettante a base di ipoclorito di sodio 0,1% o utilizzare etanolo al 70% per pulire superfici e oggetti – soprattutto quelli che vengono utilizzati più volte al giorno come smartphone, telecomando, maniglie delle porte e delle finestre, macchinetta del caffè, chiavi di casa e dell’auto. Essere attenti all’igiene non vuol dire ovviamente arrivare alla psicosi da igiene o farsi venire la fobia di sterilizzare e disinfettare tutto. Vale sempre la regola d’oro: se tocchiamo oggetti che provengono dall’esterno, sarà sufficiente lavarsi le mani dopo il contatto, e comunque non toccare occhi, naso e bocca.
Disinfettare anche ciò che sta ‘fuori casa’
- SÌ – ad esempio il volante, il cambio e le maniglie dell’auto, oppure la borsa che si utilizza per uscire e il casco. Quest’ultimo sarebbe bene disinfettarlo fuori casa, insieme alle scarpe, e riportare tutto in casa dopo un po’.
Lavare cibi con disinfettanti alimentari
- SÌ – È sicuramente utile lavare bene sotto l’acqua corrente tutta la frutta e verdura, utilizzando eventualmente anche un prodotto per la disinfezione alimentare. Questo accorgimento vale specialmente per la verdura e la frutta che si intende consumare a crudo, ed è una regola di igiene da adottare sempre, non solo in questo periodo.
- NO – Per le verdure da consumare cotte, l’utilizzo del disinfettante è un passaggio superfluo, poiché già nella fase di cottura, dove si raggiungono alte temperature, vengono eliminati eventuali batteri presenti. Inoltre, il consumo di cibi crudi di origine animale è al momento sconsigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, meglio quindi cucinarli a temperature di almeno 70 gradi che consente di distruggere il virus.
Aprire le finestre e cambiare l’aria
- SÌ – è molto importante garantire un buon ricambio d’aria in tutti gli ambienti della casa. Ladurata della ventilazione deve essere adeguata alla grandezza dei locali e al numero delle persone presenti, almeno un paio di volte al giorno è quindi bene areare le stanze aprendo le finestre per favorire l’eliminazione dei germi.
(Foto Pixabay)