I bambini rivendicano il diritto di essere bambini

Un bambino ha diritto a sbagliare. Ad avere paura senza doversi vergognare. A poter essere lento e aver bisogno di tempo per capire le cose. A poter giocare, fantasticare, essere libero da impegni. Un bambino ha diritto di piangere, di ridere, di esprimere le proprie emozioni. Quanto buon senso in questi ‘diritti’ dei bambini. Ma non è frutto di pedagogisti illuminati o psicoterapeuti in prima linea. E’ la saggezza dei bambini ad aver riscritto i loro ‘nuovi diritti’, quelli che dovrebbero essere sanciti da un patto d’onore con adulti rispettosi e che, invece, troppo spesso sono disattesi. Ed per questo che i bambini hanno il diritto di rivendicare il loro diritto di essere trattati da bambini. E noi adulti il dovere di ascoltarli.

Tutto è nato, ‘per gioco’. L’ Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) ha coinvolto in un progetto – realizzato attraverso conferenze ludiche e l’ausilio di un libricino di Geronimo Stilton – migliaia di alunni di 40 scuole primarie di tutta la Penisola. Obiettivo: aggiungere nuovi diritti alla Convenzione sull’infanzia e l’adolescenza adottata nel 1989 dall’Onu a New York.
«I nuovi diritti che i bambini hanno fatto emergere sono lo specchio dei loro nuovi, ma fondamentali, bisogni – ha raccontato la Garante Filomena Albano in occasione della presentazione del progetto al Salone del Libro di Torino lo scorso maggio – Si va dal diritto al tempo con i genitori a quelli al gioco, alla lentezza e al sogno. Poi ce ne sono alcuni che hanno radici profonde: quello a non esser lasciati soli, ad avere scuole accoglienti, a essere rispettati, a esser protetti – in particolare dai bulli – alla diversità e all’unicità, oltre che a partecipare e a sbagliare. I bambini hanno ribadito la necessità di veder tutelati diritti fondamentali quali l’uguaglianza, l’istruzione, la vita in un ambiente sano, la bellezza. E ancora: chiedono riservatezza, tutela della salute e il diritto a ricevere un sorriso quando malati».

Il progetto “La Convenzione dell’infanzia riscritta dai bambini” ha coinvolto una quarantina di scuole, dalla Lombardia alla Sicilia, e ha permesso ai più piccoli, a partire dal libro di Geronimo Stilton “La Costituzione italiana raccontata ai ragazzi” (Edizioni Piemme), di prendere consapevolezza di essere soggetti di diritti a partire proprio dalla Carta costituzionale e dalla Convenzione Onu. È stato un viaggio di andata e ritorno per i bambini grazie alla ‘mappa’ costituita dei principi fondamentali della Costituzione e dei diritti della Convenzione. Grazie a essi, giocando, hanno riflettuto su bisogni e diritti, arrivando a nuove scoperte. «È stata l’opportunità – ha spiegato la Garante Filomena Albano – per i bambini di costruire il proprio ‘sé’, di educarsi alla partecipazione e alla legalità, oltre che rendersi parte attiva nel diffondere la conoscenza della Carta costituzionale e della Convenzione tra coetanei. Il progetto vede la formazione non come punto di arrivo, ma come punto di inizio, partendo dal riconoscimento di se stessi per attivare un comportamento culturale nuovo e costruttivo».


Il progetto si è sviluppato intorno a ‘conferenze ludiche’ assistite da “allenatori di cervelli” dell’Associazione “Così per gioco” nel corso delle quali gli alunni hanno esplorato e formalizzato “bisogni-diritti” avvertiti come più “urgenti” o più vicini alla propria realtà. Infine, sono stati avviati una serie di incontri finali, per condividere i risultati del progetto.




