Gli italiani e il sesso: scarsa autostima e calo del desiderio mettono in crisi la coppia

Gli italiani sotto le lenzuola fanno i conti con la Società che cambia. Conflitti di coppia, mancanza di autostima, insoddisfazione personale si riflettono inevitabilmente anche sul benessere sessuale. E se poi si aggiungono problemi fisici ecco qui che il mix diventa esplosivo e la coppia scoppia. Sì perché non basta dire ‘sesso’. Bisogna piuttosto parlare di ‘benessere sessuale’ e quale data migliore per farlo del 4 settembre, la giornata mondiale proprio del Benessere sessuale promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)? Che in Italia diventa addirittura una Settimana, dal 1 al 6 ottobre promossa dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS) con il patrocinio del Ministero della Salute e della Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. E di benessere sessuale degli italiani ne parliamo con la dottoressa Roberta Rossi, presidente della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS).
Benessere sessuale: un concetto nuovo. Che cosa si intende esattamente?
E’ un obiettivo da raggiungere. Che ogni individuo deve poter raggiungere. E’ una vita sessuale vissuta in modo appagante e soddisfacente e questo significa che tutti i tasselli del puzzle devono essere al posto giusto sia dal punto di vista fisico che psicologico. E’ evidente che in alcuni Paesi del mondo la strada da fare per conquistare questo obiettivo è ancora molto lunga e difficile, ma anche nel nostro Paese ci sono diverse problematiche
Se il benessere fisico, inteso proprio come cura della propria salute – prevenzione delle malattie infezioni sessualmente trasmesse e contraccezione consapevole – sembra una ‘sfida possibile’ con l’adozione dei corretti stili di vita, per quanto riguarda il benessere psicologico, al contrario, sembra essere una ‘mission impossible’ perché bisogna fare i conti con se stessi e con gli altri.
E’ vero, il benessere psicologico è lo star bene con se stessi anche in relazione con gli altri. Anche nel caso in cui una relazione, sentimentale e sessuale, non ci sia. E sicuramente non è una conquista facile.
Come stanno le coppie italiane sotto le lenzuola?
Tutto sommato abbastanza bene. C’è indubbiamente un problema di calo del desiderio, soprattutto negli uomini. D’altra parte questa ‘ostentazione’ del messaggio sessuale fatto di stimoli continui ed espliciti ha come inevitabile conseguenza proprio quella di diminuire il desiderio che, invece, si alimenta proprio di attesa, di ‘vedo non vedo’, di immaginazione.
Cade quindi il mito del maschio italiano?
E’ cambiato l’approccio degli uomini verso il sesso, verso il desiderio sessuale in particolare. Se la cultura popolare li vuole come detentori del desiderio sessuale in eterna caccia in realtà non è più così.
Colpa degli stimoli troppo espliciti ma anche di un equilibrio di coppia in ‘disequilibrio’?
Sicuramente quando arrivano dei figli è come se l’interesse verso il sesso passasse in secondo piano. Risolta la ‘pratica procreativa’ l’argomento vita sessuale nella coppia lentamente si affievolisce. Entrambi i partner ne sono responsabili, per motivi e logiche differenti.
Eppure è un dilagare di App di incontri dove, invece, l’aspetto sessuale è assolutamente prioritario anche se mascherato come la ricerca dell’amore eterno.
Le App di incontri hanno sostituito le agenzie matrimoniali. D’altra parte si cerca il ‘fastsex’, il sesso rapido, semplice, senza troppe implicazioni sentimentali. Si punta tutto sull’aspetto fisico e non sulla relazione di qualità, sull’intesa tra cervelli e cuori.
Ma si raggiunge il benessere sessuale tanto desiderato?

No. Perché se da una parte permette di sperimentare strade nuove, nuovi incontri, ecc dall’altra fa alzare sempre più l’asticella e, quindi, non regala mai veramente un senso di soddisfazione (se non fisico), di appagamento. Manca la parte relazionale che è importante.
Che differenza c’è, dal punto di vista sessuale, da quando in passato si frequentavano le case per appuntamenti?
Non c’è sfruttamento, non c’è passaggio di denaro. Si tratta di due adulti consenzienti che si incontrano per fare sesso. Dal punto di vista etico e morale è molto differente. Dal punto di vista fisico si tratta comunque di sesso ‘facile’, veloce e senza implicazioni.
Le App sono molto frequentate da uomini. Così come restano i principali utilizzatori della pornografia. Sono in cerca di conferme o di un modello?
Sono in cerca di risposte. Gli uomini sono più disorientati delle donne. Nella pornografia non cercano un modello da emulare. Non c’è più il mito del macho. Se prima chiedevano ‘come faccio a…’ adesso ci chiedono ‘come posso fare ad essere…’ perché si sentono inadeguati, sono insicuri.
I giovani invece che rapporto hanno con il sesso?

Sono alla ricerca della loro strada. E non hanno modelli di riferimento. Non si rifanno ai loro genitori o a modelli in particolare. Vanno per tentativi. Così cercano continuamente di costruire storie che a volte sono soddisfacenti e altre meno. Spesso si identificano in gruppi, sono divisibili in ‘categorie’: ci sono quelli che hanno un modello nei gruppi religiosi, altri che cercano la trasgressione a tutti i costi, altri ancora che sperimentano orientamenti, pratiche ecc. e a volte rischiano di farsi male, in senso metaforico ma non solo. Però tutti sono uniti da un filo rosso: mancanza di modelli e di una bussola che li aiuti in questo percorso.
Anche loro, anzi soprattutto loro, sono bombardati da immagini sessuali esplicite. Anche questo crea disorientamento? Offre loro dei modelli difficili da emulare?
Vivono la pornografia con normalità. Quasi non la vedono più. Ne sono talmente tanto circondati, sono così tanto abituati a messaggi pop-up che si aprono sul computer, a video che girano nei gruppi whatsApp che non ci fanno più caso. Sono i loro genitori a scandalizzarsi e a rimanerne più colpiti. Bisogna capire che la tecnologia ha creato in loro degli anticorpi che gli consentono di gestire e selezionare. E’ evidente che non mi riferisco a casi violenti, ecc. Tuttavia, le persone più fragili, quelle magari che non sono strutturate o che non hanno alle spalle una famiglia che li ha adeguatamente preparati restano sopraffatti da tutto questo.
Fin qui abbiamo parlato di coppie eterosessuali. Quadro analogo nel caso delle coppie omosessuali?

La coppia omosessuale paga ancora oggi il prezzo della discriminazione, molto si è fatto in questo senso, ma tanto rimane da fare. Ancora oggi una coppia omosessuale abbracciata per strada crea imbarazzo se non atteggiamenti omofobici e per le donne lesbiche è ancora più forte la discriminazione, sono coppie fantasma che spesso vengono prese come care amiche, e con questo tacitiamo il nostro disagio.
Alla fine, promossi e bocciati. Chi sta meglio e chi sta peggio?
Difficile generalizzare. A grandi linee diciamo che a stare meglio sono le coppie dei 40-50 anni che sono passati indenni dalle prove della vita. Risolta la ‘pratica figli’, stanno ancora insieme, hanno raggiunto una certa serenità lavorativa e personale. Hanno retto alla vita come persone e come coppia e quindi possono vivere la vita intima senza conflitti e senza insicurezze. A stare peggio non sono le ‘coppie’ ma gli ‘individui’ sotto pressione: i giovani che non sanno come far progredire la loro vita, tra precariato e incertezze; e i single o quelli tornati single dopo una separazione che hanno difficoltà a ricostruire una vita sentimentale e ne soffrono.
In estrema sintesi il segreto per il benessere sessuale è?
Stare in salute, adottare una contraccezione efficace e consapevole, proteggersi nei rapporti sessuali, e stare bene con se stessi. Quest’ultimo tassello è fondamentale: se non sei in equilibrio con te stesso non puoi trovare equilibrio nella coppia.
La ‘Settimana del benessere sessuale’ è un appuntamento importante che può essere davvero di aiuto.
La Settimana del Benessere compie cinque anni. In questo periodo abbiamo osservato una crescente attenzione verso il tema, tanto da aver lavorato su alcuni aspetti della salute sessuale soprattutto nella fascia adolescenziale, ma non disdegnando la popolazione più adulta. L’educazione alla sessualità e alla affettività permanente rimane un nostro tema privilegiato, pensiamo che promuovere la salute sessuale attraverso la conoscenza e la consapevolezza, sia una necessità sempre più evidente in una società come la nostra che vede sempre più contrapposti esposizioni continue a temi sessuali e nulla o scarsa informazione scientifica sulla sessualità.
Quali sono gli appuntamenti?

La centralità della salute sessuale per l’individuo e la collettività è stata ribadita dalle più importanti organizzazioni internazionali, fra cui l’UNESCO, l’UNFPA, l’OMS e la WAS. In particolare l’Organizzazione Mondiale della Sanità, negli “Standard per l’Educazione Sessuale in Europa” e la Guida alla realizzazione, tradotti e curati dalla FISS nell’edizione Italiana, ha sottolineato il ruolo della promozione della salute sessuale, della prevenzione precoce dei problemi e disturbi sessuali e della promozione di stili di vita salutari. Per questo offriamo consulenze gratuite e incontri pubblici. Le consulenze gratuite. Durante la settimana, gli iscritti alla Federazione aderenti all’iniziativa apriranno gli studi per offrire consulenze gratuite nelle diverse regioni italiane. L’appuntamento darà modo, a coloro che non hanno mai sentito la spinta a rivolgersi a uno specialista, di cogliere l’occasione per condividere un pensiero, la preoccupazione di vivere un rapporto critico di coppia o affermare la consapevolezza del proprio corpo. Sul sito della Federazione (www.fissonline.it) e sulla pagina Facebook è possibile scegliere il professionista più vicino a casa fra gli oltre 200 che quest’anno hanno aderito per programmare una seduta gratuita durante la Settimana del Benessere Sessuale. L’approccio raccomandato dagli specialisti prevede un percorso integrato che affianca la terapia sessuologica alle cure mediche per curare le eventuali cause organiche. Gli incontri pubblici. Importanti occasioni di divulgazione, tutti gli eventi organizzati dai soci della FISS hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione verso il tema della salute sessuale, la cui promozione svolge un ruolo essenziale nel raggiungimento e mantenimento del benessere globale della persona.
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