Da stasera cambia l’ora e cambia l’umore

Da stasera torna l’ora solare. Si dorme un’ora in più. Una buona notizia eppure lo spostamento delle lancette dell’orologio qualche sottile fastidio lo può creare. Adriano Formoso, psicologo e psicoterapeuta, ideatore del metodo terapeutico Neuropsicofonia, suggerisce come intervenire.
«L’essere umano – spiega Formoso- talvolta dimentica che i cicli della natura fossero presenti prima che egli diventasse erectus e ogni volta che cerca di condizionare o modificare tale sistema rischia di trarne svantaggi. Così per il cambio dell’ora. Anche dormire un’ora in più con l’ora solare non è detto che porti benefici anzi, una serie di scompensi psicofisiologici ci attendono quando, dopo un periodo di adattamento della nostra fisiologia, traumatizziamo nuovamente alcune aree del nostro funzionamento psico-biologico. Ogni cambio dell’ora incide sul cambiamento dei nostri ritmi e le nostre abitudini e a farne le spese è un’area cerebrale, quella che si chiama il ‘nucleo soprachiasmatico’. È un nucleo dell’ipotalamo, formato da gruppi di neuroni, che contribuisce alla regolazione dei ritmi circadiani endogeni, ovvero quell’orologio biologico che mantiene invariati i processi fisiologici ripetitivi come i cicli della fame e del sonno.Il nucleo contiene alcuni tipi di cellule, vari peptidi, come la vasopressina e il peptide intestinale vasoattivo, e neurotrasmettitori, che consentono l’interazione con molte altre parti del cervello e di conseguenza del corpo».
«Con i miei pazienti – prosegue Formoso – ho riscontrato conseguenze negative evidenti fino a quando il cambiamento dell’ora non si è riposizionato come processo abituale. Generalmente bastano un paio di settimane ma per alcuni serve più tempo e spesso provoca implicazioni di altro genere che spostano l’attenzione sul disturbo causato come insonnia, frammentazione del sonno e disturbo del tono dell’umore. La Neuropsicofonia può essere un facile rimedio per armonizzare e riequilibrare l’asse mente corpo in questo periodo autunnale. Per esempio un brano che aiuta il buon umore con frequenze acustiche che agiscono sull’ormone corticotropo».
(Foto Pixabay)