Attenti al lupo? No,al cibo. Come evitare ai bambini brutti incontri a tavola

Carote, wurstel, sedano, prosciutto crudo. Cibi apparentemente innocui che possono, però, diventare dei veri e propri killer se si hanno bambini piccoli. Nessun allarmismo, ma gli incidenti ‘a tavola’ possono succedere. Perché gli alimenti costituiscono una delle cause principali di soffocamento.
In Europa, ogni anno, 500 bambini muoiono soffocati. In Italia, negli ultimi 10 anni, si registrano 1000 ospedalizzazioni all’anno. Includendo anche i ‘quasi-eventi’ e gli episodi di minore gravità, che si sono risolti grazie all’intervento della famiglia, senza la necessità di rivolgersi ai sanitari, l’incidenza reale del fenomeno è superiore di 50-80 volte quella dei ricoveri, con 80mila episodi anno solo in Italia. E ancora una volta è la prevenzione la giusta strada. Dal Ministero della Salute le ‘Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo, in età pediatrica’ per un ‘pasto sicuro’.
Attenti al cibo
Gli alimenti costituiscono una delle cause principali di soffocamento. Il registro Susy Safe, uno dei più grandi registri internazionali che raccoglie casi di incidenti da corpo estraneo in bambini di età compresa tra gli 0 e i 14 anni, mostra che una percentuale variabile tra il 60% e l’80% degli episodi di soffocamento è imputabile al cibo. Gli alimenti che causano più spesso incidenti sono gli ossicini di pollo e le lische di pesce (32%) seguiti dalle noccioline (22%) e dai semi (16%). Tuttavia, gli alimenti che causano più spesso questo tipo di incidenti non sono gli stessi che causano le conseguenze più severe: nel registro Susy Safe gli incidenti gravi sono causati in misura maggiore dalla carne, mentre uno studio condotto in 26 ospedali canadesi e statunitensi ha mostrato come i wurstel si associno più spesso a episodi fatali. Inoltre, il registro Susy Safe evidenzia che quasi la metà degli incidenti da corpo estraneo si è verificata sotto la supervisione di un adulto.
Perché i bambini sono più a rischio?
La fascia di età in cui i bambini sono esposti a un maggior rischio di soffocamento è quella tra gli 0 e i 4 anni. L’elevata incidenza è dovuta a caratteristiche psico-fisiologiche del bambino: vie aeree di diametro piccolo e forma conoide, fino alla pubertà; scarsa coordinazione tra masticazione e deglutizione dei cibi solidi, che non è innata come per i liquidi; dentizione incompleta, i molari, necessari per ridurre il cibo in un bolo liscio, crescono intorno ai 30 mesi; frequenza respiratoria elevata e tendenza a svolgere più attività contemporaneamente, ad esempio mangiare mentre si gioca.
Attenti a forma, consistenza e dimensioni degli alimenti
Per quanto riguarda le dimensioni, sia gli alimenti piccoli, come noccioline e semi, che quelli troppo grandi, ad esempio grossi pezzi di frutta e verdura cruda, sono pericolosi in quanto, i primi rischiano di finire nelle vie respiratorie prima che il bambino riesca a morderli, mentre i secondi sono difficili da gestire durante la masticazione.
Per quanto riguarda la forma, quella tonda ,come le ciliegie e quella cilindrica, ad esempio le carote, sono le forme più pericolose poiché queste tipologie di alimenti, se aspirati, possono bloccarsi nell’ipofaringe ostruendo completamente il passaggio dell’aria.
Per quando riguarda le consistenze, quelle più pericolose, con differenti meccanismi, sono quella dura, quella appiccicosa. come il burro d’arachidi, quella fibrosa come il sedano, e quella comprimibile come wurstel e marshmallow. Gli alimenti duri e fibrosi sono difficili da masticare per la fisiologica mancanza di denti del bambino. Gli alimenti comprimibili possono scivolare nelle vie aeree prima che il bambino riesca a morderli e adattarsi alla forma dell’ipofaringe (grazie alla loro consistenza), ostruendo il passaggio dell’aria. Gli alimenti appiccicosi risultano difficili da rimuovere se rimangono bloccati nelle vie aeree, una volta aspirati.
Cibi ‘pericolosi’ che fare ?
Un bambino può mangiare gli alimenti ‘percolosi’, a parte poche eccezioni, se preparati in modo tale da minimizzare il rischio di soffocamento. Basta seguire semplici regole di preparazione allo scopo di modificare dimensione, forma e consistenza. Le eccezioni sono rappresentate dalla frutta a guscio, dai semi -a causa dell’elevato rischio di aspirazione a cui si associano- dalle caramelle e dalle gomme da masticare sconsigliati per i bambini fino ai 4/5 anni di età.

Alimenti di forma tondeggiante come ciliegie, olive, mozzarelline, pomodorini, polpettine. Tagliare in pezzi piccoli, circa 5 mm. e prestare attenzione nel rimuovere i semi e i noccioli.
Alimenti di forma cilindrica come wurstel, salsicce e carote. Tagliare prima in lunghezza, a listarelle e poi in pezzi più piccoli, circa 5mm, MAI a rondelle. Prestare attenzione nel rimuovere eventuali budelli o bucce.
Arachidi, semi e frutta secca a guscio. E’ meglio evitarli sino a 4/5 anni di età. Se comunque somministrati, tritare finemente o ridurre in farina.
Cereali in chicchi, ad esempio orzo, mais, grano e muesli. Tritare finemente. Utilizzare i cereali sotto forma di farina anziché di chicchi interi. Dopo l’anno i bambini non dovrebbero più mangiare farine.
Frutta disidratata, ad esempio uvetta sultanina. Mettere a bagno, ammorbidire e tagliare finemente.
Burro di arachidi e altri alimenti della stessa consistenza. Spalmare uno strato sottile sul pane.

Alimenti che si rompono in pezzi duri e taglienti, ad esempio cracker e biscotti di consistenza molto dura. Ridurre in farina/sbriciolare. Dopo l’anno i bambini non dovrebbero più mangiare farine.
Pezzi di frutta e verdura cruda, o solo parzialmente cotta, con consistenza dura come la mela e/o fibrosa come il sedano o l’ananas. Cuocere fino a quando non raggiungono una consistenza morbida e tritare finemente. Prestare attenzione nel rimuovere filamenti e nervature.
Verdure a foglia. Cuocere fino a quando raggiungono una consistenza morbida e tritare finemente. Qualora fossero consumate crude, sminuzzare finemente. Presta attenzione nel rimuovere filamenti e nervature.
Carne, pesce. Cuocere fino a quando diventano morbidi e poi tagliare in pezzi piccoli. Prestare attenzione nel rimuovere nervature e filamenti, gli ossicini dalla carne, le lische dal pesce.
Salumi e prosciutto. Tagliare in pezzi piccoli, massimo 1 cm, da somministrare singolarmente.
Legumi, ad esempio fagioli o piselli. Cuocere fino a quando sono abbastanza morbidi da poterli schiacciare con una forchetta.
Formaggi a pasta filata. Tagliare finemente.
Alimenti che contengano frutta secca, disidratata, cereali in chicchi, ad esempio pane e biscotti. Tritare finemente o ridurre in farina.

Caramelle dure e gommose, gelatine, marshmallow, gomme da masticare, popcorn, sfoglie di patate fritte croccanti e snack simili. Sconsigliati per i bambini fino ai 4/5 anni di età
Semplici regole per un pasto sicuro.
1. Il bambino deve mangiare a tavola, seduto con la schiena dritta.
2. Il bambino non deve mangiare mentre gioca, è distratto dalla tv o da videogiochi, corre o si trova in un veicolo in movimento. Creare un ambiente rilassato e tranquillo.
3. Evitare distrazioni e non dare alimenti al bambino mentre sta piangendo o ridendo.
4. Provvedere alla sorveglianza e la supervisione del bambino mentre mangia. Mai lasciare il bambino da solo mentre sta mangiando.
5. Incoraggiare il bambino a mangiare lentamente, a fare bocconi piccoli e a masticare bene prima di deglutire.
6. Non forzare il bambino a mangiare.
7. Dare al bambino alimenti appropriati al suo livello di sviluppo. Non dare alimenti difficili da masticare o inappropriati al grado di maturazione del bambino.
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