Anomalie vascolari: al Bambino Gesù un Centro specializzato

Le anomalie vascolari sono patologie per lo più rare, molto complesse, che coinvolgono numerosi organi e apparati e per questo necessitano di un approccio multidisciplinare. È difficile stimare quanti bambini in Italia siano affetti da anomalie vascolari, perché non esiste un registro nazionale per questo tipo di patologie, anche a causa della loro caratteristica ampia ed eterogenea..
Al Bambino Gesù funziona un Centro coordinato dall’Unità complessa di Dermatologia che raggruppa specialisti di varie discipline con la possibilità, inoltre, di effettuare diagnosi presso il laboratorio di genetica. Dei circa 3 mila bambini che arrivano ogni anno da tutte le regioni italiane, un terzo è al primo accesso. Il modello organizzativo offerto dall’ospedale -Centro di riferimento per la Regione Lazio e membro del network europeo specifico – con un approccio multidisciplinare e la presa in carico globale del bambino, oltre a facilitare le famiglie, offre la cura più adeguata al paziente potendo gli specialisti discutere congiuntamente il caso.
La Società Italiana per lo Studio delle Anomalie Vascolari, SISAV, ha aggiornato le Linee guida, elaborate nel 2015, che sono ad oggi le uniche esistenti in letteratura. La nuova versione ha ricevuto l’approvazione del Ministero della Salute.
La maggior parte delle anomalie vascolari è cronica e spesso invalidante e altera seriamente la qualità di vita. L’assistenza è in genere sintomatica ed è basata su terapie mediche, terapie endovascolari, laser e chirurgia. Oggi, grazie allo sviluppo della genetica, vi sono nuovi trattamenti medici chiamati target therapy, terapia di precisione, che agiscono sul decorso della patologia bloccandone lo sviluppo e talvolta favorendo la guarigione o almeno mantenendo la patologia sotto controllo.
(Foto Ospedale Bambino Gesù)